Il fattore principale che traina il successo dei prodotti a base vegetale – la domanda dei consumatori – non sta rallentando. Judith Kolenburg fa il punto su questa categoria. Guarda il video qui.

 

 

Tore Høylie, responsabile innovazione e marchio del distributore presso REMA 1000, rivela gli elementi chiave per il successo del retailer, uno dei quali è il franchising. Guarda il video qui.

 

 

PLMA e-Scanner – novembre 2023

novembre, 2023
I maggiori distributori olandesi entrano a far parte di alleanze internazionali

Ahold Delhaize entra a far parte di Eurelec, l'alleanza di acquisto al dettaglio creata nel 2016 dall'azienda tedesca Rewe Group e dal leader di mercato francese E. Leclerc. Insieme, le tre entità potrebbero registrare un fatturato netto di circa 155 miliardi di euro. Grazie all'apporto di Ahold, l'associazione mira a raggiungere prezzi al consumo equi e realistici attraverso acquisti transfrontalieri. Eurelec acquista, tra l'altro, generi alimentari, cibi surgelati, bevande, prodotti per la pulizia e cosmetici per i propri membri e rappresenta il punto di contatto centrale per i grandi produttori internazionali.

Ahold Delhaize fa anche parte dell'alleanza internazionale AMS, che acquista prodotti a marchio del distributore per i propri membri. Ahold, Rewe e Leclerc aderiscono inoltre a Coopernic, una società che si impegna a negoziare condizioni commerciali vantaggiose per i propri soci.

Jumbo, il secondo distributore olandese, ha annunciato la decisione di unire le forze con le centrali di acquisto europee Everest ed Epic Partners. Entrambe le alleanze sono impegnate in attività di negoziazione con i fornitori di prodotti di marca internazionali. L'altro partner importante di Everest è il leader di mercato tedesco Edeka. Anche il supermercato online Picnic e il distributore francese Système U fanno parte di Everest.

Come Eurelec, Everest è una società indipendente che si occupa di tutti gli aspetti legati alle trattative per conto degli azionisti. Con l'adesione di questi nuovi soci importanti, i distributori che fanno parte delle due alleanze godranno di un maggiore potere negoziale. Grazie all'influenza esercitata dalle nuove centrali di acquisto, le differenze di prezzo tra Paesi dovrebbero in larga misura scomparire. Le nuove alleanze inizieranno ad operare nella nuova compagine nel 2024 o nel 2025, salvo approvazione da parte delle autorità garanti della concorrenza.

Nuovo regolamento UE sugli imballaggi per rispettare l'ambiente

Il mese scorso, i deputati membri della Commissione per l'ambiente hanno adottato proposte per facilitare il riutilizzo e il riciclo degli imballaggi, ridurre gli imballaggi inutili e i rifiuti da imballaggio e promuovere l'impiego di materiale riciclato negli imballaggi. Il cosiddetto PPWR, Regolamento su imballaggi e rifiuti da imballaggio, fa parte del Patto Verde dell'UE. La proposta riguardante il PPWR è stata avanzata dalla Commissione lo scorso anno.

L'introduzione del nuovo regolamento avrà un impatto enorme sugli imballaggi e sul settore degli imballaggi. Secondo le previsioni formulate dagli analisti di Rabobank, i produttori di imballaggi dovranno adattare le gamme di prodotti e i processi di approvvigionamento per soddisfare i nuovi requisiti. Alcuni materiali attualmente utilizzati per gli imballaggi dovranno essere sostituiti con materiali diversi. Inoltre, per raggiungere gli obiettivi fissati sarà necessario investire in infrastrutture per la raccolta e il riciclo dei rifiuti, nonché per l'implementazione di nuovi sistemi, come il sistema di deposito cauzionale (DRS). Infine, si ritiene che l'armonizzazione del mercato sia un elemento essenziale per l'efficacia dell'attuazione.

Anticipando l'introduzione del PPWR, numerosi distributori hanno già chiesto ai fornitori dei prodotti recanti il proprio marchio di analizzare la catena di fornitura degli imballaggi e di determinare, per ognuno di essi, la composizione, la provenienza, in che modo può essere migliorato e se può essere eliminato.

Il PPWR è ancora in fase di discussione e ogni passaggio comporterà emendamenti alla proposta. Il testo definitivo è atteso per la primavera del 2024 e dovrebbe essere recepito dagli Stati membri all'inizio del 2025.

Dopo la shrinkflation arriva la skimpflation?

Le associazioni dei consumatori mettono in guardia contro la diffusione del fenomeno noto come "skimpflation". Si tratta della tendenza dei produttori a riformulare le ricette o a cambiare gli ingredienti per risparmiare. Le associazioni hanno osservato, ad esempio, che le verdure surgelate ora contengono meno prodotto e più acqua, così come la margarina contiene meno grasso e più acqua. Alcuni produttori riducono la quantità di olio d'oliva nelle creme spalmabili e nelle salse, altri riducono la percentuale di alcol nel vino. Talvolta si tratta di modifiche minime, che comportano tuttavia la riduzione di ingredienti fondamentali e costosi.

Nella maggior parte dei casi, sulla confezione non sono presenti informazioni che indicano le modifiche apportate. L'associazione Foodwatch, attiva nel settore alimentare a livello europeo, esige maggiore trasparenza da parte dei produttori di alimenti quando questi modificano le ricette o le quantità dei loro prodotti. In precedenza, i produttori venivano accusati di attuare la shrinkflation, ovvero di ridurre il contenuto delle confezioni mantenendo il prezzo invariato o persino aumentandolo.

Aldi Nord in rapida espansione

Aldi Nord in rapida espansioneAldi intende aprire centinaia di nuovi negozi in Europa. Secondo il nuovo piano triennale dell'azienda, entro il 2026 Aldi avrà oltre 6.000 negozi in Europa, ovvero circa 700 negozi in più rispetto a quelli che possiede attualmente. Il piano è supportato da investimenti nell'ordine di miliardi di euro volti a dare un forte impulso alla crescita del discount.

Negli ultimi anni l'azienda ha ristrutturato la propria organizzazione, si è ampliata e ha ammodernato la logistica. Ha investito in magazzini, hub logistici e tecnologia dell'informazione per migliorare il flusso delle merci, fare previsioni più precise ed evitare i ribassi. I mercati che offrono le migliori opportunità di espansione sono Polonia, Francia e Spagna.

D'altro canto, Aldi sta rivisitando le linee di prodotti a marchio proprio. L'obiettivo è quello di ridurre il numero di marchi propri da 300 a circa 60. L'azienda ha dichiarato che nei prossimi mesi i clienti noteranno evidenti cambiamenti nei negozi. I marchi del distributore saranno armonizzati e rilanciati con nomi nuovi, mentre altri verranno semplicemente aggiornati. Il numero di articoli a marchio del distributore resterà invariato, ma vi sarà un numero inferiore di marchi propri, più forti. L'obiettivo è migliorare la riconoscibilità dei marchi. Il completamento del progetto dovrebbe avvenire nel 2024.

L'UE intende vietare i prodotti realizzati con manodopera forzata

L'UE è propensa a vietare l'importazione, nell'Unione, di prodotti realizzati con "manodopera forzata". Tale divieto prevede la creazione di un elenco di aree e settori ad alto rischio.

Qualora un'azienda intenda importare prodotti indicati nell'elenco, o realizzati in aree inserite nell'elenco, la responsabilità di dimostrare che non è stata utilizzata manodopera forzata ricadrà sull'azienda stessa e non sulle autorità.

Qualora venga accertato l'impiego di manodopera forzata, tutte le importazioni e le esportazioni dei prodotti interessati saranno bloccate ai confini dell'UE e le aziende avranno l'obbligo di ritirare anche le merci che hanno già raggiunto il mercato europeo. Queste ultime saranno quindi donate, riciclate o distrutte.

Nei negozi 

Nei Paesi Bassi, Lidl ha avviato un test della durata di sei mesi con confezioni ricaricabili di detersivo. Le stazioni di ricarica contengono tre detersivi e un ammorbidente a marchio del distributore.

Asda intende introdurre ben 300 nuove gamme di piatti pronti contraddistinte da marchi del distributore secondari: Bom Bahia (ispirato alla cucina indiana), House of Yum (panasiatico), Bistro (cibi da pub di alta qualità) e Take-out Club (stile pizzeria).

In seguito a una controversia legale avvenuta in Germania, dm sostituirà la dicitura "a impatto climatico zero" con la dicitura "a impatto ambientale neutro" sui prodotti.

Dia ha riformulato la propria gamma di pani eliminando totalmente gli additivi. Le confezioni sono state modificate in modo da essere sostenibili, realizzate interamente in carta, con la conseguente riduzione di circa 100 tonnellate di plastica.

Superdrug ha introdotto una nuova gamma di prodotti per la cura della pelle con il proprio marchio B. Menopause, rivolto alle donne che attraversano la menopausa. Kate Beavis, professionista del benessere durante la menopausa e influencer su TikTok, sarà coinvolta per promuovere la nuova gamma.

Aldi ha creato una propria varietà di mela. Con il nome Aldiamo, la nuova mela sarà disponibile esclusivamente nei 2.000 negozi Aldi Süd in Germania.

Coop Italia ha lanciato una nuova gamma a marchio proprio chiamata Spesotti. L'assortimento comprende circa 300 prodotti di 75 categorie, alimentari e non, e offre un potenziale elevato di risparmio.

Kruidvat ha deciso di donare un buono del valore di 25 euro, valido per l'acquisto di prodotti per la salute e la bellezza, a 5.000 consumatori belgi che vivono in condizioni di povertà. Il buono può essere utilizzato sia nei negozi che online. Per evitare imbarazzo, il buono si presenta come una normale gift card di Kruidvat.

Amazon ha lanciato la prima campagna pubblicitaria per promuovere un marchio proprio, denominato By Amazon. L'obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza del fatto che Amazon opera anche nel settore alimentare. Da quando è stato introdotto, il marchio By Amazon ha registrato una notevole espansione e attualmente interessa centinaia di prodotti di numerose categorie.

Tesco ha ridotto l'IVA, abbassando i prezzi del 20%, sui prodotti per l'igiene orale a marchio proprio destinati ai bambini. Il distributore intende così contribuire a contrastare la carie nei bambini, rendendo la gamma economicamente più accessibile.

Netto Nord sta installando schermi digitali in 200 negozi in Germania per avviare attività di retail media marketing.

BM sta riunendo i diversi marchi propri che erano presenti nei negozi sotto un unico nuovo marchio denominato BM. Il nuovo marchio interessa circa 1.200 articoli e sarà introdotto gradualmente sugli scaffali nei prossimi mesi.

Auchan ha aperto il primo negozio indipendente in Polonia: Auchan Go. Il negozio offre 1.200 articoli. Il 40% dell'assortimento è composto da prodotti a marchio del distributore, presentati in modo attraente nel negozio.

Bilka ha aperto il primo ipermercato basato su un nuovo concept in Danimarca. L'interno del negozio è stato rinnovato completamente ed è suddiviso in cinque aree distinte. Una di queste è un reparto dedicato al "Cibo dal Mondo" comprendente oltre 600 prodotti.

Delhaize sta dotando i parcheggi dei propri supermercati di 1.200 stazioni di ricarica veloce per veicoli elettrici. In futuro, le stazioni verranno collegate al programma fedeltà del distributore, per offrire maggiori vantaggi ai clienti.

Ricerche di mercato 
Tendenze globali dei consumatori per il 2024

Gli analisti di Mintel hanno individuato cinque tendenze che caratterizzeranno il comportamento dei consumatori nel 2024 e oltre. Le tendenze che secondo l'azienda avranno un impatto su marketing e innovazione sono:

Umanità: in un mondo sempre più controllato dagli algoritmi, saranno necessarie competenze umane ed emozioni per sfruttare al massimo questa rivoluzione tecnologica.

Non solo denaro: i consumatori rifletteranno sugli aspetti davvero importanti e svilupperanno una nuova percezione di ciò che costituisce valore, al di là di quello che desiderano e di cui hanno bisogno.

Rinascita delle relazioni: i consumatori abituati a interagire con gli schermi, a scapito di relazioni reali e significative, cercheranno nuove forme di intimità per salvaguardare la propria salute fisica e mentale.

Nuova realtà verde: incorporare la sostenibilità nella vita di tutti i giorni non basta; i consumatori e i marchi dovranno affrontare la realtà, che impone che la sopravvivenza in un nuovo contesto climatico diventi una priorità.

Prospettive positive: i marchi e i consumatori collaboreranno in modi nuovi per gestire l'incertezza.

Uno studio rivela la forte crescita del pet food a marchio del distributore

Una ricerca condotta da Circana rivela che, nel 2022, i distributori europei hanno aumentato la propria quota nel segmento degli alimenti per animali domestici, che si attesta a 10,8 miliardi di euro, con un incremento del 18% (circa 3,6 miliardi di euro) nei sei mercati del pet food più grandi d'Europa: Francia, Italia, Germania, Spagna, Regno Unito e Paesi Bassi. Nell'ultimo trimestre del 2022, i distributori dell'UE hanno ampliato la quota di mercato del 25%.

Attualmente i prodotti a marchio del distributore rappresentano il 34% della quota del segmento pet food in tutta Europa, che vede ai primi posti la Germania e la Spagna. Sebbene l'inflazione e l'aumento del numero di proprietari di animali domestici influiscano notevolmente sulla crescita del mercato del pet food in Europa, l'innovazione in questo ambito ha raggiunto quota 39%, riferisce Circana.

Secondo i dati forniti da Circana, nel 2022 i lanci di nuovi prodotti alimentari per animali domestici, sia a marchio del distributore che con marchi nazionali, hanno rappresentato il 9% delle vendite totali. L'innovazione ha avuto un ruolo più marcato in Germania e nei Paesi Bassi, dove i lanci di nuovi prodotti hanno rappresentato rispettivamente il 28% e l'11% delle vendite totali di alimenti per animali domestici.

Sebbene complessivamente le vendite nella categoria pet food abbiano fatto registrare ottimi risultati, l'aumento dei prezzi ha spinto molti proprietari di animali d'affezione a sostituire la marca preferita con il marchio del distributore.

Consumatori confusi dai marchi ambientali; serve un formato universale

Da un sondaggio condotto tra 10.000 consumatori di 18 Paesi europei è emerso che le persone sono confuse dai numerosi simboli e loghi diversi riportati sulle confezioni dei prodotti. Oltre due terzi dei partecipanti sarebbero favorevoli all'uso di un marchio ecologico universale per i prodotti alimentari.

La ricerca, condotta da EIT Food, ha rivelato che quasi due terzi (63%) dei consumatori europei ritengono che i marchi di prodotti alimentari dichiarino di essere più sostenibili di quanto non siano realmente, mentre solo un terzo (33%) crede che il proprio governo agisca in modo trasparente per quanto riguarda le etichette di sostenibilità degli alimenti.

Dei 18 Paesi coinvolti nel sondaggio, l'Italia, la Spagna e la Polonia (rispettivamente 81%, 79% e 78% dei consumatori) sono quelli più favorevoli all'introduzione di un'etichetta indipendente universale.

Notizie PLMA 
Webinar Lunch & Learn della PLMA con Daymon il 29 novembre

Un recente sondaggio condotto da Daymon mette in luce la resilienza e l'ottimismo che caratterizzano il settore dei marchi del distributore a livello globale. Scopri di più sulle strategie di crescita dei marchi del distributore per far fronte all'inflazione e sul forte impegno per la sostenibilità, inclusa la riduzione delle emissioni. Partecipa al nostro webinar il 29 novembre 2023, 12:30 - 13:30 CET, per esplorare il futuro di questo settore dinamico.

Registrazione gratuita per i soci della PLMA, i distributori e i grossisti; per effettuare la registrazione, contattare education@plma.nl.

Risultati del sondaggio della PLMA sulla Gen Z presentati alla fiera commerciale di Chicago

La PLMA ha incaricato Surveylab di condurre un sondaggio esaustivo sulla Generazione Z negli Stati Uniti. Sono state poste domande sull'atteggiamento dei giovani appartenenti alla Gen Z nei confronti dei marchi del distributore, ad esempio in quale misura sono consapevoli dell'esistenza dei prodotti, con quale frequenza li acquistano e come li valutano rispetto ai marchi nazionali. Ai partecipanti è stato chiesto inoltre di scegliere le parole più adatte a descrivere i marchi del distributore e di indicare in che modo i prodotti riflettono i loro valori e le loro convinzioni personali.

Un'analisi dettagliata dei risultati del sondaggio è stata presentata durante la fiera commerciale del marchio del distributore della PLMA di Chicago dalla dott.ssa Sara Williamson, PhD, docente di marketing presso SUNY Old Westbury. Ne è emersa, tra l'altro, l'importanza che i consumatori della Gen Z attribuiscono alla "affidabilità" dei prodotti a marchio del distributore.

"Quasi la metà degli intervistati ha dichiarato di acquistare prodotti a marchio del distributore spesso o sempre quando fa la spesa. In generale, i marchi del distributore vengono privilegiati rispetto ai marchi nazionali principalmente per la qualità e le esperienze precedenti, oltre che per il prezzo", ha riferito Williamson.

"Inoltre, la frequenza con cui la Gen Z acquista prodotti a marchio del distributore è dovuta soprattutto alla percezione che tali marchi siano 'affidabili'. La percezione di affidabilità è un predittore di acquisto dei marchi del distributore più attendibile di qualsiasi altro aspetto, inclusi il reddito familiare e la spesa mensile per i generi alimentari."

"L'impatto dell'affidabilità dei marchi del distributore è un valido indicatore del fatto che la relazione produttore-distributore sia oggi più che mai importante. Per conquistare la Gen Z, i distributori devono creare una solida base di fornitori di prodotti a marchio del distributore che siano in grado di soddisfare le aspettative dei clienti in termini di qualità", ha aggiunto.

 

Programma di formazione della PLMA per dirigenti 2023

Il 25 e 26 ottobre 2023 si è svolta la 21a edizione del programma di formazione della PLMA per dirigenti della PLMA presso la Nyenrode Business University di Breukelen, Paesi Bassi. Un gruppo di 30 partecipanti (rivenditori e fornitori) ha acquisito approfondimenti e condiviso la propria esperienza sulla strategia del marchio del distributore, sulle relazioni produttore-distributore, sullo sviluppo di nuovi prodotti, sulle tendenze dei consumatori e sul marketing dei marchi del distributore sia in negozio che online.

Data la natura speciale del marchio del distributore come risultato della collaborazione tra rivenditore e fornitore e della volontà di condividere intuizioni ed esigenze, questo programma aiuta i partecipanti ad acquisire rapidamente conoscenze sul ruolo del marchio del distributore e su ciò che serve per avere successo. La condivisione di approfondimenti con i relatori ma anche con gli altri partecipanti porta a un apprendimento efficiente con spunti che possono essere utilizzati nella pratica.

Sei interessato a partecipare all’edizione del prossimo anno? Per ulteriori informazioni contattare la PLMA all'indirizzo education@plma.nl.

Eventi 
29 novembre 2023

Lunch & Learn Online Speaker Series